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In ogni cosa della natura c’è qualcosa di meraviglioso!

(Aristotele)

È difficile spiegare qual è la forza che muove il nostro operato, l’energia che guida le nostre vite, qual è il motore delle nostre azioni.
È difficile capire cosa possa far impiegare 25 anni della nostra vita nella realizzazione di un progetto, nella materializzazione di una visione, nella concretizzazione di un sogno.
Penso che la spiegazione più veritiera e plausibile, sia anche la più semplice: l’amore!
Amore per tutte le cose belle del creato, e niente può essere considerato più figlio d’arte di un giardino.
Mi sono sempre sentito gratificato dal mio lavoro, senza mai pensare di poterne ricavare qualcosa; “Il miglior compenso per la fatica fatta, non è ciò che se ne ricava, ma ciò che si diventa grazie ad essa” diceva John Ruskin e, chiunque lavori con passione, capirà cosa volesse dire.
A contatto con gli elementi della natura, trascorro il mio tempo migliore… e ringrazio Dio ogni giorno per questo… e mi sento ricco ogni giorno per questo.
Ho iniziato a progettare il mio giardino a 23 anni, lo consideravo una forma di espressione, il punto d’incontro del mio amore per l’arte e per la natura. Ero un amante della poesia e della letteratura, amavo leggere e scrivere… ma non era più sufficiente, sentivo che dovevo tentare nuove strade e, dopo aver pubblicato il mio secondo libro, ho chiuso con la scrittura e ho deciso di confrontarmi con nuove forme di esternazione dell’io. Era finito il tempo di giocare con le parole ed iniziato quello delle piante e dei fiori. Poi sono diventato un architetto paesaggista e mi sono sempre sforzato di rendere la mia passione una professione vera e propria. Il giardino cresceva, si allargava anche spazialmente, fino ad occupare tredicimila metri quadri, difficili da gestire, pianificare e controllare per una persona sola, ma ho avuto la fortuna di poter sempre contare sull’aiuto manuale di mio padre. Le piante aumentavano di anno in anno, di mese in mese, ovunque andassi la prima cosa che mettevo in valigia per il ritorno erano semi e talee; ora il mio giardino vanta piante provenienti da tutti i 53 paesi intorno al mondo, che ho visitato. Più il giardino acquisiva forma e sostanza, più lo vedevo privo di qualcosa, a quell’eden mancava la gioia della vita in movimento: gli animali!!!
Negli ultimi anni ho iniziato a popolarlo di creature d’ogni specie, ora conta quasi duecento animali: pavoni, cigni, fagiani, ibis, lama, daini… ma l’elenco sarebbe troppo lungo. Era sempre più difficile tenere nascosto il mio “giardino segreto”, il via vai di persone è stato tanto inevitabile, quanto gradito, d’altronde “un giardino è un servizio pubblico ed un bene collettivo; è il contributo dell’uomo alla comunità” (Richardson Wright).
Con l’aumentare degli animali, sono aumentate anche le spese e, per le mie tasche di lavoratore perennemente a tempo determinato, era sempre più difficile far fronte a tutti gli oneri che la mia passione prevedeva. Ho deciso di fondare quest’associazione anche per cercare di recuperare qualcosa sulle spese e, magari, per realizzare nuove cose all’interno del mio eden. Il mio intento è quello di creare vari biotopi con relative flora e fauna: giardino giapponese, cinese, inglese, australiano, mediterraneo, secco, tropicale, di erbe aromatiche, ma mi frullano in testa altre idee relative a giardini dei cinque sensi, per persone diversamente abili e tanto altro.
Ho sempre condiviso il pensiero di chi sosteneva che la magia è fatta dall’ingegno, e l’ingegno è fatto dall’infinita capacità di darsi da fare.
Credo molto nella fortuna e ne ho conferma in quanto più lavoro e più la fortuna mi sorride…

Qualunque cosa tu voglia fare, qualunque sogno tu voglia realizzare, comincia…

L’audacia reca in sé genialità, magia e forza

(Goethe)